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La cura del Gap nei casinò torna alla ribalta

21 novembre 2014 - 10:52

Nessuno è profeta in patria, ma potrebbe esserlo in un futuro neanche troppo remoto, quando la propria idea, finora proposta inutilmente nella terra natia, viene sperimentata altrove. È il caso di Antonio Di Giuseppe, consigliere comunale di Chatillon, comune valdostano a poca distanza da Saint Vincent e dal suo casinò resort, che nei mesi passati aveva presentato a Regione e comuni il suo progetto di far curare chi è affetto da Gap direttamente nella Casa da gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo

 

Le obiezioni e i no riscossi sinora potrebbero infatti essere messi alla prova che in un'altra regione, la Lombardua, e in una provincia dove non ci sono casinò, ne è stato creato uno appositamente per ‘insegnare’ a non giocare. Il casinò, decisamente sui generis, è stato al terzo piano della Asl di Mantova in via Trento e l’obiettivo è appunto quello di affrontare il tema della ludopatia attraverso l'utilizzo degli strumenti tipici del giocatore più o meno patologico: tavolo verde, slot machine, roulette, fiches, gratta e vinci e via scommettendo.

Fino al 16 dicembre, negli spazi dove solitamente c'erano uffici, scrivanie e punti d'ascolto, ora c'è un vero e proprio casinò con tavolo della roulette, banco del poker, videoslot, punto dell'estrazione dei numeri del lotto e spazio gratta e vinci.

 

IL COMMENTO DI DI GIUSEPPE –Antonio Di Giuseppe accoglie con soddisfazione (anche se la Asl mantovana ha agito autonomamente, studiando da sé questo percorso preventivo e curativo del Gap) il fatto che altre realtà stiano procedendo lungo la strada da lui indicata. “Ora anche la Regione Val d’Aosta si è svegliata di colpo, meglio tardi che mai! Il Movimento Cinque Stelle mi ha anticipato che presenterà un’interrogazione in commissione, chiedendo come mai altre realtà che non hanno casinò ne creano uno proprio per curare i malati di gioco, mentre noi che ce l’abbiamo non lo utilizziamo anche a questo scopo. Finora non ho avuto risposte in proposito dal Casinò, ma è evidente che in questi casi è la politica in primis che si deve muovere!”.

 

LA LEGGE REGIONALE - Tra l’altro, nel frattempo in Regione sia la minoranza che poi la maggioranza hanno presentato un disegno di legge sul Gap, che potrebbero giungere a sintesi. Chissà se la sperimentazione del metodo ‘Di Giuseppe’ non potrà rientrare tra le disposizioni.

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