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Casinò Sanremo, grandi nomi per la stagione teatrale

16 novembre 2017 - 14:45

Prosegue la stagione teatrale del Casinò di Sanremo: Ambra Angiolini e Matteo Cremon protagonisti del prossimo appuntamento.

Scritto da Redazione
Casinò Sanremo, grandi nomi per la stagione teatrale

Ambra Angiolini, indicata come conduttrice di “Sarà Sanremo” in diretta il 15 dicembre su Rai Uno da Villa Ormond, sarà il 9 e 10 dicembre con Matteo Cremon al Casinò di Sanremo. Dopo il successo di Vittorio Sgarbi, applauditissimo nel suo “Michelangelo” la stagione teatrale del Casinò propone “La Guerra dei Roses” di Warren Adler per la regia di Filippo Dini nell’intensa e divertente interpretazione di Ambra Angiolini e Matteo Cremon.
Due gli spettacoli in cartellone sabato 9 alle ore 21.15 e domenica 10 dicembre alle ore 16.30 .Le prevendite sono aperte presso la biglietteria del Casinò.

L'OPERA - "La guerra dei Roses" è prima di tutto il titolo di un romanzo del 1981 e poi otto anni più tardi diventa un enorme successo cinematografico per la regia di Danny De Vito. L’autore del romanzo, Warren Adler, scrive anche il soggetto del film e in seguito deciderà di adattare questa vicenda anche per il teatro, creando una commedia straordinaria, raffinata e caotica al tempo stesso, comica e crudele, ridicola e folle, trovando forse in teatro la sua dimensione ideale, per la sua potenza espressiva e la sua dimensione terribilmente onirica.
La storia, nota ormai a tutti, grazie alla fama della pellicola cinematografica, e alla notorietà oltre che alla splendida affinità interpretativa dei suoi protagonisti (Michael Douglas e Kathleen Turner), narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose, lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei una moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore, stima profonda e un pizzico di fascinazione per le piccole o grandi comodità, che la loro vita quotidiana andava conquistandosi. Tutto questo avviene, come ci è lasciato intuire dalle prime scene, in un’atmosfera di profondo amore, di sincera passione, all’interno di una cornice rosa e perfetta, lontani dal sospetto, appunto inesistente tra i Rose, di un qualsivoglia senso di raggiro o personale tornaconto, la dinamica del loro vivere insieme pare (ed è!) motivata soltanto dal reciproco amore. Ma ad un tratto, poco dopo l’inizio della nostra commedia, tutto questo si rompe, si infrange contro lo scoglio della mancata realizzazione professionale di lei.
Tutta la loro vita passata insieme, viene da lei completamente riscritta e reinterpretata, la sua maturata presa di coscienza la rafforza e la sprona, con una ferocia degna di una grande eroina, a scagliarsi sul suo amato, ora il responsabile della sua mancata affermazione, in un crescendo di cattiveria, rabbia e reciproche atrocità, fino alle estreme conseguenze.

 

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